Non c'è dubbio che i flussi di lavoro remoti siano rapidamente diventati uno degli argomenti più importanti del 2020. Le aziende di tutte le dimensioni (e in quasi tutti i settori) sono alla ricerca di soluzioni più sostenibili, flessibili e scalabili, affinché i dipendenti possano lavorare da casa o, almeno, al di fuori dell'ufficio centrale tradizionale. Affrontare il montaggio e la post produzione di un film, di una serie tv, o di un documentario da casa porta molte distrazioni e sfide, ma se vogliamo continuare con i nostri risultati e abitudini lavorative, dobbiamo mantenere gli stessi livelli di efficienza e produttività rispettando le richieste di mercato e le aspettative della clientela. Tuttavia, questi cambiamenti possono rappresentare un nuovo stile di vita e di lavoro.
Trovare una soluzione per lavorare a distanza con la stessa confidenza che abbiamo quando si lavora in uno studio fianco a fianco con il committente.
Una prima fase di studio ha dimostrato che integrando una serie di tecnologie diverse, basate su hardware, software, sistemi cloud, è realmente possibile oggi realizzare l’intera post di un prodotto audiovisivo in remoto.
Frame.io è un sistema basato su cloud che permette di immagazzinare le immagini su di un server remoto e condividerle con il cliente.
Questa applicazione usata insieme a Davinci Resolve Studio consente di visionare gli elaborati proposti e lasciare dei commenti, sia in chat che durante la riproduzione del filmato, attraverso dei marker appositi che permettono di inserire delle note e appunti visivi direttamente sull’immagine
Trello, la famosissima app di project management, è un’applicazione basata su schede e liste, che permette di organizzare e monitorare tutte le fasi di una produzione cinematografica. Durante la fase di montaggio è molto utile tenere sotto controllo l’evoluzione del film, per annotare quali scene sono state preparate dall’assistente, quali sono state montate, le varie revisioni fatte, ecc. Tutto questo in condivisione con tutti gli utenti coinvolti nel progetto, anche a distanza.
Slack, poi, è un‘applicazione che ho personalmente adorato subito, perché, senza installare componenti aggiuntivi, offre un sistema di condivisione di dati molto smart, è interattiva, e si collega a tutte le applicazioni e programmi annessi, citati sopra, tenendo traccia di ogni evoluzione; risulta anche un valido mezzo di comunicazione e gestione del lavoro, tracciando il tempo impiegato sul singolo progetto. In sintesi, la definirei il diario di bordo di un progetto.
Il concetto chiave è quello di lavorare da casa, anche in un’ipotetica visione del futuro e non solo a fronte di questa emergenza, con la stessa confidenza di una persona reale e tangibile in studio, evitando il distanziamento sociale che va a negativizzare la qualità del lavoro svolto. Tuttavia questi cambiamenti possono rivoluzionare e stravolgere il futuro in più settori, la cosa più importante è non farsi trovare impreparati. In seguito proprio a numerose evoluzioni tecnologiche dello scorso secolo, l'industria cinematografica e televisiva pare stia già iniziando a pensare di sfruttare la tecnologia basata su cloud e sistemi di comunicazione su condivisione di file in remoto. Ci sono potenzialmente enormi vantaggi in termini di costi nei lavori svolti da remoto, risparmiando anche sul trasporto, le trasferte e anche di recupero di tempo di qualità nel privato delle singole persone.