Esce oggi il documentario «Come pesci rossi sul divano» che descrive i giorni del lockdown realizzato con i contributi di tutti i protagonisti tra cui David Riondino, Giuseppe Veneziano, Massimo Vitali, Massimiliano Pelletti. 

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Articolo Corriere della sera su Come pesci rossi sul divano
Dal Corriere.it del 22 dicembre 2020

Nella primavera scorsa, in pieno lockdown, la regista Cristina Puccinelli, il produttore Michele Saragoni e il montatore Alessio Focardi decidono di documentare quanto stava accadendo. Realizzare un documentario in pieno lockdown durante una pandemia era una bella sfida. Non potevamo muoverci, non potevamo uscire, eravamo in tre città diverse, quindi dovevamo obbligatoriamente adottare un nuovo metodo di lavoro. Alessio era nella fase finale di sperimentazione di un nuovo metodo di lavoro, da lui denominato RFPP – Remote Film Post Production. Il fulcro di questo innovativo workflow è l’integrazione di diversi software, hardware e la piattaforma di condivisione file su cloud Frame.io

Schermata Frame.io di Come pesci rossi sul divano
Review Page di Frame.io del progetto «COME PESCI ROSSI SUL DIVANO»

Grazie a questa tecnologia, la regista e il montatore hanno potuto minimizzare gli inconvenienti relativi al lavoro a distanza, condividendo sia le immagini, sia tutti i commenti direttamente in timeline.

Schermata Farlight di Come pesci rossi sul divano
Fairlight Page del progetto «COME PESCI ROSSI SUL DIVANO»

Uno degli aspetti più complessi della post-produzione è stata le gestione dell’audio. Per rendere omogeneo e ricostruire gli ambienti delle diverse case dove si svolge il film è stato richiesto l’impegno di 54 tracce audio, con 36 reverberi diversi.

Trailer «COME PESCI ROSSI SUL DIVANO»